Via delle Belle Arti, 56, Bologna

La Pinacoteca Nazionale di Bologna nasce nel 1808 come quadreria dell’Accademia di Belle Arti, l’istituto d’istruzione sorto dalle ceneri della settecentesca Accademia Clementina. L’antico nucleo, proveniente dall’Istituto delle Scienze, fu in seguito arricchito dalla straordinaria raccolta di quasi mille dipinti frutto delle soppressioni di chiese e conventi compiute dopo l’ingresso delle truppe napoleoniche a Bologna, tra il 1797 e il 1810, e nuovamente a seguito delle soppressioni del 1866 attuate dal nuovo stato italiano.
Nella sede distaccata di Palazzo Pepoli Campogrande è possibile ammirare le sale splendidamente affrescate dai principali protagonisti della grande decorazione bolognese tra la seconda metà del Seicento e gli inizi del secolo successivo: il Salone d’onore con la trionfale Apoteosi di Ercole di Canuti, la Sala di Felsina con le pitture composte e aggraziate dei fratelli Rolli, le sale delle Stagioni e dell’Olimpo, dove l’irriverente Giuseppe Maria Crespi contamina la decorazione celebrativa con i modi della pittura di genere, l’elegante classicismo della Sala di Alessandro di Donato Creti.
La sua collezione offre una vasta panoramica della pittura emiliana dal XIII al XVIII secolo, e comprende anche le opere di alcuni tra i più importanti artisti italiani del Rinascimento, Manierismo e Barocco, come Raffaello, Perugino, Tintoretto, Tiziano, i Caracci, Guercino e Reni.
La pinacoteca, oltre alla sua esposizione permanente, accoglie anche mostre temporanee di medio e grande respiro, attività didattiche, seminari e convegni.
Tra i capolavori esposti nella galleria vi è il polittico di Bologna a opera di Giotto, esempio di raffinatezza nella resa dei particolari e nell’eleganza degli ornati. La Vergine, imponente e maestosa, viene sfiorata in volto dal Bambino ed è affiancata dai Santi Gabriele, Michele, Pietro e Paolo. Sul gradino del trono è possibile vedere la firma dell'artista.
Orari:
Da martedì a domenica e festivi ore 9:00-19:00
Lunedì chiuso
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
Aperture e chiusure straordinarie:
Sabato 7, 21 e 28 giugno 2025 ore 19:00-23:00
Dall’1 luglio 2024 Palazzo Pepoli Campogrande è chiuso al pubblico per lavori di ristrutturazione e adeguamento tipologico funzionale. La riapertura è prevista per la primavera 2026.
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