Via Porrettana Sud, 13, Marzabotto

Nel 1886 il conte Pompeo Aria promosse la classificazione e lo studio dei reperti provenienti dagli scavi di Marzabotto: presso la sua residenza “Villa Aria” nacque così il primo nucleo del museo.
Nel 1933 la collezione archeologica fu ceduta allo Stato e trasferita nella sede attuale, dove subì gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale. L’esposizione odierna risale in gran parte agli anni Settanta.
La Sala I del Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" illustra la storia del museo e della città etrusca di Marzabotto, la Sala II le aree sacre e la vita quotidiana. La Sala III presenta i contesti di abitato fino alle fasi finali d’occupazione, la Sala IV è dedicata ai siti archeologici della Valle del Reno.
La città etrusca di Marzabotto costituisce un eccezionale esempio di pianificazione urbana. L’area archeologica consente di rivivere l’atmosfera di un ambiente cittadino fatto di case, strade, templi, officine.
Sui resti di un precedente abitato del VI sec. a.C., intorno al 500 a.C. gli Etruschi fondarono Kainua – “la (città) nuova” – con un complesso rito religioso di cui è testimonianza il cippo con croce graffita collocato al centro della città.
Kainua prosperò grazie alla sua posizione strategica lungo il corso del fiume Reno, importante direttrice commerciale tra la Toscana settentrionale e la Pianura Padana. Fu abbandonata verso la metà del IV sec. a.C., in concomitanza con la calata dei Celti in Italia. In età romana l’area della città etrusca era ormai campagna, rimanendo tale fino alla sua riscoperta nell’Ottocento.
L’impianto urbano si sviluppa attorno a un ampio asse viario nord-sud intersecato da tre strade est-ovest. Una serie di strade minori definisce isolati stretti e allungati entro cui sorgono case e impianti artigianali. Il settore nord-orientale della città ospita due grandi templi dedicati a Tinia e Uni, le principali divinità del pantheon etrusco. Monumentali edifici sacri sorgono anche sulla collina dell’acropoli, oggi accessibile attraverso il ponte sulla SS64 Porrettana. A est e a nord dell’area urbana si sviluppano le necropoli, di cui restano numerose sepolture sormontate da segnacoli funerari di forme e materiali diversi.
Vantaggi abbonat* Card Cultura: Accesso illimitato alle collezioni permanenti e all'area archeologica di Kainua
Orari:
Prima domenica di ogni mese > ingresso gratuito
Lunedì: chiuso
Martedì e mercoledì: 09:15 - 16:30 (aperto su prenotazione solo per gruppi accompagnati e scuole)
Giovedì/domenica: 11:15 - 18:30
La biglietteria chiude mezz'ora prima dell'orario di chiusura indicato
Aperto a Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno
Chiuso il 25 dicembre