Piazza Giosuè Carducci, 5, Bologna

Il Museo Civico del Risorgimento conserva oltre 3.000 oggetti di interesse storico-artistico, risalenti per la quasi totalità al periodo che va dalla Rivoluzione Francese alla Seconda Guerra Mondiale. In particolare conserviamo oltre 100 dipinti a olio, quasi esclusivamente di soggetto patriottico, tra i quali figurano opere di Antonio Puccinelli, Carlo Ademollo, Giuseppe Tivoli, Faustino Joli.
Numerose sono le opere di pittori bolognesi quali Luigi Busi, Silvio Faccioli, Antonio Muzzi, Gaetano Belvederi, Sante Nucci. Notevole la collezione di oltre 700 armi bianche e da fuoco, tra cui quelle appartenute a Gioacchino Murat Re di Napoli, cognato di Napoleone Bonaparte, e una serie di pugnali appartenuti a una Società segreta. Sono oltre 200 le uniformi ed i copricapi, quasi esclusivamente di ambito militare italiano, oltre a alcuni abiti civili e tessili d'uso liturgico ( XIX - inizi XX sec.).
Le sculture sono poco più di 70, tra cui un busto raffigurante Ugo Bassi, opera di Massimiliano Putti.
Le medaglie e monete sono circa 300, mentre le bandiere e fazzoletti patriottici sono oltre 100.
Due nuclei importanti sono quelli dedicati alla Storia postale e filatelica e la collezione di Manifesti Ottocenteschi e della Grande Guerra. Da segnalare infine molti oggetti di diverso uso che per forme, colori, decorazioni veicolano messaggi patriottici.
Il patrimonio bibliografico e documentario (comprese stampe, cartoline, fotografie) viene conservato in Biblioteca.
Tutto il materiale museale è inventariato, la quasi totalità è anche fotografato e catalogato.
Il Museo inoltre partecipa al Catalogo del Patrimonio Culturale dell'Emilia-Romagna, un sistema informativo integrato on line della Regione Emilia-Romagna. L'inserimento è stato avviato dal Museo nel 2010 ed al 2024 sono state inserite oltre 1600 schede. Musei Civici Bologna | Museo civico del Risorgimento aderiscono al Manifesto condiviso sullo sviluppo del welfare culturale, come modello integrato di ben-essere per la comunità da promuovere e sostenere.
«Oggi ho ammirato la mia nuova casa» scriveva Giosuè Carducci il 26 aprile 1890 all’amico fraterno Giuseppe Chiarini.
La nuova abitazione, presso le Mura di porta Mazzini al n. 4, era stata scelta dal poeta-professore sia per la posizione solitaria, quasi in campagna allora, lontana dal frastuono cittadino che lo aveva alquanto infastidito, quando alloggiava in un quartiere del più nobile palazzo Rizzoli in strada Maggiore nel centro storico, sia per il suo assetto comodo e spazioso ben adatto ad accogliere una raccolta libraria che intorno al 1880, fra acquisti scambi e doni, era cresciuta a dismisura contando più di trentamila unità bibliografiche.
Tutt'oggi i numerosi volumi, gli arredi, i mobili e le varie suppellettili restituiscono al visitatore l’atmosfera dell’abitazione borghese di fine Ottocento.
Vantaggi abbonat* Card Cultura: Accesso illimitato alle collezioni permanenti
Orari museo e Casa Carducci:
Martedì e giovedì ore 9:00-13:00
Venerdì ore 15:00-19:00
Sabato, domenica e festivi ore 10:00-18:00.
Chiuso lunedì e mercoledì.
Chiusura estiva: da lunedì 21 luglio a domenica 7 settembre compresi.
Aperture straordinarie 2025 museo ore 10:00-19:00: sabato 4 ottobre (patrono San Petronio); sabato 1 novembre (Ognissanti); lunedì 8 dicembre (Festa Immacolata); venerdì 26 dicembre (Santo Stefano).
Orari biblioteca (su appuntamento):
Lunedì ore 10:00-17:00
Martedì, mercoledì e venerdì ore 9:00-13:00
Giovedì ore 9:00-17:00
Chiusa sabato, domenica e festivi.
Si raccomanda vivamente la prenotazione tramite email o per telefono (051.2196520).
Per maggiori informazioni sul Museo del Risorgimento clicca qui, su Casa Carducci clicca qui.