Bologna, dal 30 ottobre all'8 novembre 2025

Dal 30 ottobre all’8 novembre 2025 Bologna sarà animata dal Gender Bender Festival, la rassegna internazionale che intreccia arte, danza, cinema e attivismo per raccontare i linguaggi del presente.
Prodotto da Il Cassero LGBTQIA+ Center e diretto da Mauro Meneghelli, il festival celebra la sua XXIII edizione scegliendo come parola chiave “Rischio”, declinata in dodici spettacoli internazionali di danza e undici film e documentari che esplorano il cambiamento come terreno fertile per nuove libertà.
“Il rischio, così come il coraggio che serve per lanciarsi oltre le nubi del presente, sono consapevoli segni di azione e attivazione, mossi dal desiderio di cambiamento e di miglioramento. Questa edizione di Gender Bender vuole essere quindi un brave space in cui essere coraggiose nell’esporci e nello sperimentare, in cui sentirci pronte a osare”: queste le parole del curatore Mauro Meneghelli, che descrivono lo spirito della XXIII edizione di Gender Bender.
Il tema centrale dell’edizione di quest’anno è il cambiamento ed il rischio che esso comporta - un rischio che invita a immaginare un futuro diverso e costruire alternative: un atto di coraggio, una scelta di movimento che crea libertà.
Danza: il corpo come rivoluzione
La sezione Danza porta sul palco coreografi e performer da oltre sei Paesi, riscrivendo i confini del movimento e delllo spazio. Tra gli appuntamenti da segnalare: Landscape di Elena Antoniou, il ritorno di Francesca Pennini e CollettivO CineticO con , e Healing Together di Daniele Ninarello, nuovo artista associato del festival.
Un focus speciale è dedicato alla scena coreografica francese, con tre lavori inediti: Whip di George Labbat, Le Petit B di Marion Muzac e About Love and Death – élégie pour Raimund Hoghe di Emmanuel Eggermont, struggente omaggio al grande coreografo tedesco.
Cinema: visioni queer e storie di comunità
La sezione Cinema propone 11 titoli tra film e documentari, con 5 prime nazionali provenienti dai principali festival internazionali.
Tra i più attesi, Blue di Derek Jarman, sua ultima opera, un intenso testamento artistico, Once Upon a Time in Gaza dei fratelli Arab e Tarzan Nasser, premiato a Cannes 2025, Avant-Drag! di Fil Ieropoulos e Peaches Goes Bananas di Marie Losier e tre film in prima nazionale che esplorano relazioni e identità: A Natureza das Coisas Invisíveis, La Danse des Renards e Drunken Noodles. Un programma che racconta corpi, desideri e identità in movimento.
Incontri e dialoghi
Completano il festival gli Incontri, momenti di dialogo con autori e artiste come Lee Lai, ZUZU, Dolki Min e Alcide Pierantozzi, che riflettono su temi come la diversità, la creatività e la salute mentale.
Una programmazione eclettica e queer: dieci intensi giorni tra spettacoli, proiezioni, dibattiti, incontri e party infuocati per sfidare le convenzioni, scardinare le convinzioni e immaginare mondi nuovi, generare nuove energie, relazioni e possibilità.
Il Gender Bender Festival si conferma un progetto collettivo e inclusivo, che trasforma il cambiamento in un’occasione di crescita e scoperta, che uno spazio aperto e d'incontro, un luogo per chi osa esporsi, cambiare idea, scoprirsi. Come ricorda Meneghelli, “Un invito a volare più in alto, insieme”.
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Riduzioni
Danza:
Intero 13€
Ridotto Card Cultura 8€
Cinema
Intero 7.5€
Ridotto Card Cultura 5€
* Non sarà presente la biglietteria nei luoghi del festival. Unica biglietteria fisica è al Centro Festival presso DAS - Dispositivo di arti sperimentali 11/2