Tre appuntamenti per percorrere la strada lucente dell’oro, dello splendore delle pietre preziose e della raffinata eleganza delle lavorazioni orafe.
Dalle fibule longobarde, ai corredi etruschi e tardo antichi, alle piccole oreficerie sacre del Medioevo, passando dal raffinatissimo stemma rinascimentale commissionato dalla famiglia Grassi, in filigrana con noccioli scolpiti di Properzia de’ Rossi, approderemo al trionfo del gioiello barocco donato dal re Sole ad un bolognese illustre, Carlo Cesare Malvasia.
Le visite sono riservate agli abbonati Card: prenotazione obbligatoria dal 1° aprile 2019 sul sito Eventbrite.
Domenica 7 aprile, ore 16
L’oro dei barbari
Museo di San Domenico – Imola
Sei fibule longobarde in oro e pasta vitrea ritrovate nel territorio imolese testimoniano la ricchezza e la civiltà delle popolazioni longobarde che furono in questo lembo di Romagna. Le fibule, preziosamente cesellate ed ingentilite da pasta vitrea colorata, testimoniano anche la conquista di un’alta competenza artigianale dei Longobardi nelle arti orafe. Le fibule non fanno parte dell’attuale percorso del museo e vengono presentate al pubblico per la prima volta, in esclusiva per gli abbonati Card Musei.
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Domenica 14 aprile, ore 10.30
Il fascino degli ori tardoantichi e la magnificenza rinascimentale della filigrana d’argento
Museo Civico Medievale – Bologna
Le vetrine del museo si accendono di lampi luminosi dei gioielli dell’oreficeria bizantina, longobarda e dell’Alto Medioevo: ornamenti personali, croci sepolcrali, preziosi reliquiari e anelli vescovili mescolano i materiali più preziosi, come l’oro e l’argento, a materie prime più povere, come il rame e le paste vitree, tutto nobilitato dalla straordinaria perizia degli orafi dell’epoca.
All’abilità degli artigiani si aggiunge nel Rinascimento il genio della scultrice Properzia de’ Rossi, che incide con incredibile maestria complesse figure su noccioli di pesca, poi imprigionati dagli argentieri bolognesi in una raffinatissima ed elaborata filigrana d’argento.
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Domenica 28 aprile, ore 16
Lusso e gioielli dagli etruschi al Re Sole
Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna
Un visita speciale per conoscere com’era il lusso nelle diverse epoche e soprattutto quali gioielli erano in voga. Dai ricercati monili etruschi, agli ornamenti romani passando per le leggi suntuarie medievali per arrivare ad un piccolo ma preziosissimo monile che Luigi XIV donò a Carlo Cesare Malvasia in segno di gratitudine per avergli dedicato la sua opera Felsina Pittrice nel 1678.
La visita al museo della Storia di Bologna ha un costo di 5 euro.
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